L'obiettivo è quello di ottenere ulteriori sei mesi di tempo al fine di garantire la partecipazione pubblica, limitata negli ultimi tempi dal Covid19. I Comuni chiedono alla Regione di posticipare l'adozione non più a febbraio, ma al prossimo mese di settembre. Si tratta di una delle possibilità previste dalla legislazione in materia della Regione Toscana che può prevedere la concessione fino a 18 mesi ulteriori di tempo per l'adozione di questo strumento urbanistico.
La richiesta si è resa necessaria per consentire la più ampia partecipazione della popolazione, partecipazione che ad oggi è limitata dalle misure anti contagio Covid19 che ad esempio non consentono l'organizzazione di assemblee in presenza. Nei prossimi mesi infatti le amministrazioni si attiveranno per favorire la partecipazione con tutti i mezzi tecnologici.
I tre Comuni sono stati fra i primi enti in Toscana a puntare alla realizzazione di un Piano strutturale intercomunale, uno strumento che porterà maggiore chiarezza e che una volta adottato, semplificherà il lavoro fra professionisti e amministrazioni pubbliche.
«Con questa richiesta di proroga cercheremo di coinvolgere quanto più possibile la popolazione, confermando che il piano punta alla salvaguardia del territorio e alla crescita armoniosa delle attività urbanistiche – dichiara il sindaco di Cortona Luciano Meoni – in particolare per alcune zone classificate C e B si andrà allo stop della possibilità di edificare, invitiamo pertanto anche coloro che ancora hanno attiva la lottizzazione a controllare bene la scadenza e/o a presentare progetti, dove c’è interesse e volontà di intervenire con nuove edificazioni. L’amministrazione sta seguendo tutto l’iter tecnico del nuovo Piano, con il massimo impegno e la massima trasparenza, con l’obiettivo, nei prossimi mesi, di dare opportunità di ascolto e condivisione con i cittadini ed i tecnici professionisti».