Cos'è?
La Fondazione Nicodemo Settembrini, dopo la recente perdita del suo fondatore, continua nella sua attività, anche e soprattutto per onorarne degnamente la memoria. Il Consiglio direttivo ha individuato il vincitore del tredicesimo premio giornalistico Pietro Pancrazi, edizione 2024. Il riconoscimento è riservato a personaggi del nostro tempo che, con la loro attività professionale e il loro impegno personale, hanno favorito la tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Il premio, nato per volontà della Fondazione Nicodemo Settembrini, d’intesa con il comune di Cortona e l'Accademia degli Arditi, sarà assegnato a Luca Mercalli, presidente dell’associazione Società Meteorologica Italiana, climatologo, giornalista e divulgatore.
La cerimonia di consegna avrà luogo venerdì 15 novembre 2024, con inizio alle ore 10,30 al teatro Signorelli.
Luca Mercalli (Torino, 1966) climatologo, si occupa di ricerca su variazioni del clima e ghiacciai delle Alpi occidentali, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, comunicazione del rischio climatico, efficienza energetica, energie rinnovabili e sostenibilità ambientale. Presiede la Società Meteorologica Italiana, associazione fondata nel 1865 e dirige la rivista internazionale di meteorologia Nimbus. Dopo il liceo classico ha studiato scienze agrarie all’Università di Torino con indirizzo Uso e difesa dei suoli e agrometeorologia e ha approfondito la preparazione in glaciologia e climatologia in Francia, tra Grenoble e l’Univeristé de Savoie-MtBlanc a Chambéry, dove ha conseguito un Master in Geografia e scienze della montagna. Svolge intensa attività didattica per scuole e università e d’informazione come editorialista per Il Fatto Quotidiano, dopo aver lavorato a La Stampa e a Repubblica. E' stato consigliere scientifico di ISPRA-SNPA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale-Sistema Nazionale Protezione Ambiente) ed è Climate Pact Ambassador dell'Unione Europea. E’ iscritto all’Ordine Nazionale Giornalisti dal 2001, per il quale si occupa anche di formazione, è autore di oltre 3000 articoli divulgativi e circa 100 pubblicazioni scientifiche tra cui una monografia sul clima di Torino. Ha condotto più di tremila conferenze e in televisione ha fatto parte dello staff di Che tempo che fa e RAI2 TGR Montagne, ha condotto per due anni il programma Scala Mercalli su RAI3, oltre a collaborare con la Radio Televisione Svizzera Italiana. Tra i suoi libri: Prepariamoci per Chiarelettere (Premio Selezione Bancarella), Non c'è più tempo per Einaudi. Con Banda Osiris e Aboca ha ideato nel 2016 lo spettacolo teatrale “Non ci sono più le quattro stagioni”. Abita in Val di Susa, in una CasaClima ad alta efficienza energetica dotata di pannelli solari termici e fotovoltaici, pompa di calore, orto e cisterna di raccolta acqua piovana, auto elettrica.
La Fondazione Nicodemo Settembrini
La Fondazione Nicodemo Settembrini si è costituita nel 2011 ed è nata da un atto di generosità e di amore nei confronti della città di Cortona da parte del suo fondatore, l’avvocato Nicodemo Settembrini, purtroppo recentemente scomparso.
In sintesi, la fondazione ha organizzato, e organizza, in accordo con il comune di Cortona, con il Maec e con l’Accademia degli Arditi, le presentazioni di libri, mostre, iniziative scientifiche, didattiche e divulgative.
Al momento, il Consiglio è formato da Paola Raffaelli (presidente) Mario Parigi (vicepresidente) e dai consiglieri Mario Aimi, Sergio Angori, Francesco Attesti, Fabio Berti, Paolo Bruschetti, Albano Ricci e Torquato Tenani.
Il Premio Pietro Pancrazi
Il nome di Luca Mercalli entra, dunque, a far parte dell’albo d’oro del premio giornalistico intitolato alla memoria dello scrittore e critico letterario cortonese, il cui prestigio ha assunto una rilevanza di carattere nazionale.
L’elenco dei vincitori, dal 2012 a oggi, testimonia, infatti, quale sia stato l’impegno della fondazione in questi dieci anni e il livello dei rapporti che essa ha saputo creare anche al di fuori dei confini locali.
La prima edizione del premio, nel 2012, fu assegnata alla presidentessa del Fai, Ilaria Borletti Buitoni; la seconda edizione, nel 2013, andò all’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis. A essi seguirono il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari (2014), la giornalista tv Milena Gabanelli (2015), la presidentessa del Wwf Donatella Bianchi (2016), il geologo e primo ricercatore del Cnr Mario Tozzi (2017), lo scrittore e scultore del legno Mauro Corona (2018), lo scrittore e giornalista Ferruccio De Bortoli (2019), il presidente del gruppo Aboca, Valentino Mercati (2020), lo storico dell'arte, accademico e saggista Tomaso Montanari (2021), il presidente del Parco nazionale delle foreste casentinesi Luca Santini (2022) e l’autrice e conduttrice di programmi televisivi e documentarista Sveva Sagramola (2023).
Chi era Pietro Pancrazi
Pietro Pancrazi (Cortona, 19 febbraio 1893 – Firenze, 26 dicembre 1952) scrittore e critico italiano, fu redattore di Pegaso e Pan, collaboratore del Corriere della sera e consulente di case editrici. Fece del proprio lavoro di giornalista letterario l’occasione per esercitare un magistero critico che si alimentava di viva curiosità verso tutti gli aspetti della letteratura contemporanea e si traduceva in un tono colloquiale fatto di osservazioni acute e originali.
Legato a Papini in gioventù, poi partecipe della lezione dell’estetica crociana, se ne allontanò con la spregiudicatezza delle sue valutazioni dei contemporanei (per esempio, fu tra i primi a interessarsi all’esordio di Alberto Moravia).
Raccolse i suoi interventi in numerosi volumi (Ragguagli di Parnaso, 1920; Scrittori italiani dal Carducci al D’Annunzio, 1937), che poi confluirono nelle 6 serie degli Scrittori d’oggi (1942-53). I suoi saggi su autori classici (Sacchetti, Aretino, Redi) sono riuniti nel volume Nel giardino di Candido (1950); i suoi racconti favolistici, vicini alla prosa d’arte, in Esopo moderno (1930); le pagine di viaggio in Donne e buoi dei paesi tuoi (1934). Curò un’edizione dei Ricordi di Guicciardini (1950) e diresse per l’editore Le Monnier la Collezione in ventiquattresimo, destinata ai testi più rari della letteratura italiana. Fu tra i direttori della collana La letteratura italiana. Storia e testi dell’editore Ricciardi.